Al quarto "giovedi dell'Edera" di ieri a San Michele confronto molto partecipato su agroindustria, produzioni agricole e nuovi servizi.
Giannantonio Mingozzi, candidato del PRI, ha sottolineato in apertura la necessità che il porto venga dotato di nuove strutture rivolte alla commercializzazione della frutta e dei prodotti deperibili, ad esempio un polo del freddo con magazzini frigoriferi utile per le merci dei container refrigerati e la catena agroalimentare, che veda la partecipazione di Regione, istituzioni pubbliche, associazioni agricole e le principali imprese e terminal operanti nella movimentazione, nella distribuzione, nella logistica e imbarco e sbarco. Anche Franco Albertini, indipendente nella lista dell'Edera, ha parlato di un porto sempre più internazionale che ha bisogno di maggiori collegamenti gomma e ferro; Massimo Masetti, direttore del Consorzio Agrario e Stefano Francia presidente della CIA hanno evidenziato l'importanza delle risorse idriche per una agricoltura di eccellenza e il dovere di promuovere con più tutele e impegno le nostre produzioni che competono in tutto il mondo; il tecnico agronomo Gianni Baccarini ha detto che l'investimento in una sana agricoltura è ancora redditizio a condizione che gli enti pubblici e il Piano di risorse europee sostengano le produzioni italiane che sono tra le migliori in assoluto. Nelle conclusioni il capolista del PRI Eugenio Fusignani, vicesindaco, ha ricordato come la tradizione e la storia dei repubblicani è basata per tanta parte sul mondo contadino e bracciantile e oggi "vogliamo guidare la modernizzazione del sistema agricolo romagnolo verso quei traguardi che meritano industrie e società di trasformazione dei prodotti nate proprio dai sacrifici di cooperatori e di quegli operatori e proprietari agricoli illuminati e coraggiosi".
Nella foto da sinistra: Masetti, Baccarini, Fusignani, Albertini, Francia e Mingozzi.