Fusignani: “più attenzione ai territori. Fare rete per una sanità al fianco delle persone”
NIl tema della sanità è sempre più strategico per il territorio, come l’emergenza pandemica ha dimostrato con forza. Per questo il PRI di Ravenna apre la campagna elettorale per le amministrative del 3 e 4 ottobre con un importante convegno dedicato ai diritti e ai doveri della sanità.
L’appuntamento è Lunedì 6 settembre, alle ore 17,30 al Caffè Corte Cavour, a Ravenna, quando si svolgerà il convegno dei repubblicani dedicato alla Sanità: “La sanità dei diritti e dei doveri”. Introduce: Alberto Gamberini (coordinamento segreteria comunale PRI) Intervengono: Michele De Pascale (Sindaco, candidato sindaco), Paolo Palmarini (Segretario Generale UIL FPL Emilia Romagna e Segretario Confederale UIL Ravenna con delega alla sanità); dott. Stefano Falcinelli (presidente Ordine dei Medici); dott. Mauro Marabini (direttore Dipartimento Cure Primarie e Medicina di Comunità Ravenna Ausl Romagna). Partecipano: Melissa Mercuriali (psicologa Ausl- candidata PRI); Alessandra Cusumano (Farmacista- candidata PRI): Rita Trevisi (crocerossina- candidata PRI l); Giannantonio Mingozzi (coordinamento segreteria comunale-candidato PRI); Guido Camprini (coordinamento comunale-candidato PRI). Conclusioni: Eugenio Fusignani (segretario prov.le PRI- capolista PRI). Hanno assicurato la loro presenza diversi medici di base e ospedalieri.
“Negli ultimi 20 anni il Servizio Sanitario Nazionale è stato palesemente sottofinanziato e si è retto su un precario equilibrio che da circa un anno mostra palesemente la necessità, anche nel nostro territorio, di una netta inversione di rotta”, così Eugenio Fusignani, capolista del Pri e vicesindaco repubblicano. “Le direttrici – prosegue Fusignani - sulle quali investire possono sostanzialmente essere riassunte in: dotazioni organiche, valorizzazione professionale, programmazione universitaria; potenziamento e riorganizzazione della medicina territoriale; investimenti strutturali e tecnologici; miglioramento dell’integrazione socio sanitaria. Per i medici e per molte professioni sanitarie non è stato programmato e preparato quel ricambio generazionale che è ormai diventato una questione di grande criticità sia per i concorsi Pubblici che in molti casi non soddisfano le carenze delle diverse discipline e/o professioni necessari al normale turn over e alla necessità di potenziamento di reparti e servizi sia per la mancanza sempre più diffusa di medici di medicina generale, soprattutto in aree periferiche inoltre i giovani medici, come più in generale infermieri e tutte le professioni sanitarie, vivono gravi difficoltà a livello contrattuale e assicurativo derivanti dal blocco dei rinnovi dei contratti che si è protratto per dieci anni dal 2009 al 2018”.
Nel futuro immediato si dovrà lavorare secondo il PRI di Ravenna su alcuni asset: le case della salute – ne sono previste due nuove sul territorio ravennate –, e una maggior attenzione alle esigenze di anziani, giovani, donne e cittadini in genere. “Abbiamo letto appelli – prosegue e conclude Fusignani – ad avere maggiore attenzione per gli anziani, tema fondamentale, almeno quanto l’attenzione per le politiche alla salute e per le politiche giovanili. Occorrerà, la pandemia ce l’ha insegnato, essere sempre più vicini ai cittadini per dare risposta concreta alle esigenze dei territori. Come repubblicani ci siamo per migliorare i servizi esistenti e progettarne dei nuovi, ovviamente al fianco dei cittadini, delle cittadine e del mondo della sanità che ha dimostrato in questi anni quanto è fondamentale per tutti noi”.