I repubblicani di Ravenna hanno accolto questa mattina Omc-Med con uno striscione. "E' chiaro a tutti noi che la transizione ecologica può essere fatta solo consolidando le peculiarità ravennati", dice Eugenio Fusignani, vicesindaco e capolista Pri "se si spegne il gas, non si accende la luce, di questo siamo certi noi repubblicani. inoltre per Ravenna il comparto energia significa know how, posti di lavoro, conoscenze, relazioni, ovviamente giro d'affari importante e sviluppo. Siamo sicuramente favorevoli alla transizione ecologica, ma all'interno di un piano nazionale dell'energia che prenda in considerazione le peculiarità di Ravenna, capitale dell'energia". Ravenna ospita dal 1993 OMC “Offshore Mediterranean Conference and Exibition”, la manifestazione internazionale più prestigiosa del settore. In generale, dunque, se non verrà più estratto gas dall’Adriatico, il nostro Paese dovrà importarlo da Croazia, Albania, Montenegro, che potranno così sfruttare i nostri stessi giacimenti: maggiori costi per il sistema produttivo e per le famiglie, oltre all’inevitabile, quanto drammatica, perdita di migliaia di posti di lavoro. "Questo è l’effetto di scelte che anziché favorire lo sviluppo mediante efficaci politiche infrastrutturali, sostegno alla ricerca e impegno per una crescita in termini di competitività nazionale e globale, sono inclini ad adottare provvedimenti demagogici, propagandistici e confusi che nulla hanno a che vedere con il bene comune e la crescita del Paese. I Repubblicani nello stigmatizzare la mancanza di un giusto piano di politica energetica, ritengono che si debba mettere in campo un impegno maggiore, reale e concreto della Amministrazione Comunale, fondato su riscontri scientifici che indicano il gas naturale come una delle fonti più pulite ed affidabili", conclude Eugenio Fusignani.