IL Pri ha organizzato un importante dibattito, che si è svolto ieri sera in Corte cavour, sul contributo che la psicologia può offrire nel ripensare un sistema di welfare aperto, trasversale ed inclusivo. La serata, ideata e organizzata da Melissa Mercuriali, candidata PRI ha visto fra i relatori Gabriele Raimondi, Presidente dell'ordine degli psicologi dell'Emilia-Romagna, Rachele Nanni, responsabile del programma Psicologia Ausl Emilia-Romagna, Paola Palmarini, segretario generale della Uil Emilia-Romagna e Ravenna, con delega alla sanità, Rosa silvia Fortunato, infermiera in prima linea contro il Covid. Sono intervenuti Giannantonio Mingozzi, candidato Pri ed Eugenio Fusignani, vicesindaco e capolista Pri. La domanda sociale di interventi psicologici è cresciuta molto negli anni in termini quantitativi e qualitativi richiedendo competenze nuove e specializzate per rispondere ad esigenze trasversali alle fasce di età (bambini, adolescenti adulti, anziani) ed ai contesti ospedalieri, della sanità territoriale, sociali e di comunità. L'emergenza sanitaria ha ancor più portato alla luce l'esigenza di reti sociali supportive che arginino il disagio e ricreino spazi di ascolto e condivisione per i giovani, gli anziani, le persone con disabilità, i caregivers familiari. Rispondere a bisogni complessi, come ha ricordato Gabriele Raimondi, Presidente dell’Ordine Regionale degli Psicologi, necessita senza dubbio un forte investimento sui professionisti della salute e della prevenzione. Non inteso tuttavia meramente come spesa ma come valore aggiunto in termini di qualità di vita ed in ultima analisi riduzione di spesa per interventi inappropriati o tardivi. Sempre più e’ necessario coniugare prossimità degli interventi preventivi e precoci nelle scuole, presso le Case della Comunità, all’interno dell’Associazionismo con specializzazione dei percorsi di cura sanitaria multiprofessionale. Per far questo è fondamentale identificare sistemi di governo clinico ed organizzativo fondati sulle evidenze di efficacia, su un puntuale monitoraggio degli esiti che garantiscano soprattutto un ascolto attivo dei cittadini.